Tagliola del fisco sul Superbonus

Sul #Superbonus arriva la tagliola del Fisco: chi deve restituire i soldi ?
Chi si trova ancora con lavori in corso e vuole usufruire dell'agevolazione al 110% per le spese effettuate fino al 31 dicembre non solo dovrà dimostrare di aver effettuato i bonifici, ma è necessario che i pagamenti siano allineati al reale stato dei lavori effettuati
Come ribadito in occasione dell'incontro di Telefisco, chi si trova ancora con lavori in corso e vuole usufruire dell'agevolazione al 110% per le spese effettuate fino al 31 dicembre non solo dovrà dimostrare di aver effettuato i bonifici, ma è necessario che i pagamenti siano allineati al reale stato dei lavori effettuati. L' Agenzia delle Entrate ricorda che è indispensabile la certificazione dello stato di avanzamento dei lavori per la cessione del credito: occorre che il direttore dei lavori certifichi lo stato del cantiere e gli interventi effettivamente realizzati oggetto dei pagamenti che si intendono cedere.
In pratica non è prevista la cessione del credito per interventi ancora da effettuare. Inutile quindi accelerare i pagamenti se il cantiere è di fatto fermo se si vuole accedere alla cessione del credito.
La regola è definita dal 13esimo comma dell'articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020 che stabilisce che, per esercitare l’opzione per la cessione o per lo sconto in fattura il contribuente deve certificare il diritto alla detrazione d’imposta per gli interventi agevolabili con il Superbonus.
Un tecnico abilitato dovrà certificare che l'intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti e che attesti anche la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati. Solo così sarà possibile usufruire del Superbonus, nella misura del 110 per cento, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023.
Discorso diverso per chi vuole accedere all' #agevolazionefiscale detraendo direttamente le spese dalle tasse: si potrà anticipare tutto il saldo quest'anno, anche per i lavori da concludere l'anno prossimo, per detrarre le spese dall'Irpef. In questo caso è la circolare n. 24/E del 2020 che chiarisce come ai fini del Superbonus (e degli altri bonus edilizi) l'individuazione del periodo d'imposta segue il criterio di cassa e, quindi, alla data dell’effettivo pagamento, indipendentemente dalla data di avvio degli interventi.